Ho trovato 414 risultati per valmalenco

Il quartiere Guicciardi

A Ponte in Valtellina per scoprire le case appartenute all’illustre famiglia Guicciardi,con tappa alla chiesetta del Buon Consiglio, all’antica Farmacia Garlaschelli e alla corte di palazzo Guicciardi Azzola, su cui prospetta uno dei loggiati rinascimentali più belli di Ponte. Il breve percorso si snoda lungo via Enrico Guicciardi fino al palazzo appartenuto ai Guicciardi del ramo dei Cavalieri di S. Stefano, in Via Ginnasio.

Passeggiata per le vie del borgo con finale a Casa Cassan

Una visita al centro storico di Ponte in Valtellina, per il piacere di perdersi nelle stradine acciottolate, tra facciate signorili e rustici androni, con finale nel giardino di Casa Cassan, dimora dalla stratificazione complessa, generosa di scorci inaspettati.  

Palazzo Pretorio

Il Palazzo Pretorio è un interessante edificio d'origine cinquecentesca e la sua storia s'intreccia con quella della città. Dimora di un'importante famiglia valtellinese (i Pellegrini), divenne sede del Governo e poi residenza del Governatore durante il periodo grigione, poi tribunale Giudiziario sotto Napoleone e gli austriaci e infine attuale sede della Municipalità col passaggio al Regno d'Italia. Nella facciata esterna è conservato il cinquecentesco portale d'ingresso a bugna di diamante ea coronamento del finestrone d'onore una scultura in pietra con due draghi dalla coda di serpente, voluta dall'ingegnere Antonio Giussani al momento della ristrutturazione del 1915, le decorazioni ai i graffiti e gli affreschi sulle pareti sono ispirati dall'architettura rinascimentale locale. Nell'atrio d'ingresso si trovano parzialmente conservati gli emblemi dei governatori Grigioni e delle potenti famiglie Salis e Planta. Il bel cortile interno è ornato da un elegante loggiato con archi con decorazioni graffite e da una fontanella scolpita in pietra con testa leonina. A sinistra dell'androne si trova l'antica aula di giustizia, si possono ammirare iscrizioni storiche e gli affreschi rimasti restaurati nel 1961: numerosi stemmi di famiglie e, sulla volta, una maestosa figura femminile rappresentante la Giustizia.Spettacolare, al primo piano nell'ufficio del sindaco, la rinascimentale  Stüa Rigamonti . Nella Sala Consiliare, un arredo con materiali naturali come legno di noce, ebano, granito serpentino e vetro di Murano, si trova un'opera di due grandi dipinti ad olio che sviluppano “Episodi della Storia di Sondrio e della Valtellina” .

Palazzo Sassi de' Lavizzari

Palazzo Sassi de Lavizzarisi trova nel centro storico cittadino ed è sede del MVSA- Museo Valtellinese di Storia e Arte. L’ingresso attuale affaccia sui Giardini Sassi, un tempo parte integrante della dimora nobiliare, mentre l’ingresso originario era lungo la via Lavizzari, denominata “via dei Palazzi”. L’edificio con un aspetto prevalentemente settecentesco, ha sulla facciata un portale a bugnato, si accede in un elegante cortile porticato con colonne in pietra verde locale. Nel percorso di visita troverete la Stüa Salis: lignea seicentesca, è l’unica delle 3 comunali ad aver mantenuto la sua posizione originale, riccamente intagliata con cariatidi e 9 stemmi di famiglie nobiliari imparentate con i Salis, i primi proprietari del palazzo. Passeggiando tra le sale potrete ammirare soffitti lignei, un fregio dipinto del XVII secolo, grandi camini in pietra, marmo e cotto con stemmi, e alcuni ambienti decorati a stucco. Nel 1922 l’ing. Francesco Sassi de’ Lavizzari cedette al Comune di Sondrio il palazzo con il relativo giardino vincolandone la destinazione a scopi culturali.

Villa Quadrio

Villa Quadrio fu fatta costruire dal famoso giornalista, scrittore ed editore Emilio Quadrio tra il 1913 e il 1914. Il progetto dell’edificio venne affidato al milanese Adolfo Zacchi, che riprese elementi architettonici e decorativi tipici del Rinascimento e si ispirò in particolare alla villa romana della Farnesina.Se l’impianto architettonico e decorativo (le cornici marcapiano, l’uso del cotto, i motivi a graffito delle facciate) è ispirato al rinascimento, alcuni elementi (le decorazioni floreali del portico) tradiscono un’influenza liberty. All’interno sono state collocate una cantoria in legno e una notevole stüa cinquecentesca, la Stüa Carbonera.Di notevole pregio è il grande salone dei concerti, con soffitto decorato da spettacolari stucchi. Nel 1935 la nota violinista Teresina Tua, seconda moglie di Emilio Quadrio, donò la villa al Comune di Sondrio con il vincolo che venisse adibita a scopi culturali; attualmente è sede della Biblioteca Comunale "Rajna". Biblioteca Rajna0342 526273biblioteca@comune.sondrio.it

Castello Paribelli

Una torre di segnalazione tramutata in austero palazzo nobiliare che internamente non manca di ambienti signorili, tra i quali primeggia una delle più belle stüe (sale foderate in legno) esistenti ancora in Valtellina.

Le Stüe di Sondrio

Incastonata nel cuore delle Alpi, Sondrio è un piccolo gioiello, di legno, di acqua e di pietra, da scoprire e riscoprire.

Osservatorio Astronomico Giuseppe Piazzi

Inaugurato nell'ottobre del 2009 e dotato della più moderna strumentazione, l'Osservatorio offre la possibilità di visite guidate e di piacevoli e interessanti serate alla scoperta della volta celeste, che consentono attività di tipo didattico, turistico e scientifico.  Da anni svolge  ricerca scientifica, infatti, l'Osservatorio collabora con il  Minor Planet Center (MPC)  per lo studio dei cosiddetti " pianeti minori ", comete e asteroidi più o meno grandi.L'Osservatorio Astronomico Giuseppe Piazzi si trova in località San Bernardo, nel comune di Ponte in Valtellina, a 1238 mslm, il più alto di tutta la Lombardia. È costituito da una cupola in acciaio zincato, del diametro di 4,5 metri ed ospita un telescopio riflettore con apertura di 50 cm. Tutta la strumentazione principale è rigorosamente “made in Italy”. E' intitolato all'astronomo Giuseppe Piazzi (Ponte in Valtellina 16 luglio 1746 - Napoli 22 luglio 1826) massima gloria del suo borgo natale e della Valtellina, fondatore dell'Osservatorio Astronomico di Palermo, famoso fra l'altro per un colossale lavoro di osservazione e di calcolo della volta stellare che si concretizzò con la pubblicazione di un corposo catalogo che contempla 6748 stelle e per la scoperta del pianeta Cerere. Nel 1803 e nel 1814 vide premiati i propri cataloghi di studio dall'Acadèmie des Sciences di Parigi . Ogni anno con il patrocinio dell'Associazione Astrofili Valtellinesi, Comune di Ponte in Valtellina e Comunità Montana di Sondrio, viene organizzata la manifestazione "Ponte sotto le Stelle"  

Centro della montagna- Zenith

Zenith per noi è il punto di riferimento più alto, quel che abbiamo sopra la testa, che prende forma in quel che abbiamo per la testa: montagna, sport, eventi, cultura, racconti, territorio, sapori, tutela dell’ambiente, sostenibilità, rispetto, responsabilità sociale; un mondo dinamico e allo stesso tempo slow, attento. Zenith Centro della Montagna è un posto per incontri e nuove idee, in un unico punto. Zenith Cafè aperto tutti i giorni, escluso il martedì. Zenith Centro della Montagna offre uscite di alpinismo, zenith fit, mountain bike, escursioni, sci alpinismo, con gli amici 4 zampe, cascate di ghiaccio, arrampicata, piste di pattinaggio su ghiaccio e monopattino sportivo.
Centro della montagna Zenith di Caspoggio

Progetto Sondrio autism friendly

Il progetto nasce con l’obiettivo di educare le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale alla “circolazione autonoma” nel loro territorio. Lo scopo è quello di formare le categorie interessate a interagire correttamente con le persone affette da disabilità intellettiva/relazionale nelle attività di routine e di emergenza. Imparare a riconoscere certe problematiche per poi approcciarsi nella giusta modalità aiutando così la persona a superare le sue difficoltà. In questo modo i ragazzi potranno circolare autonomamente sapendo che sulla loro strada incontreranno persone disposte a interagire con loro consapevoli delle loro difficoltà. Rivolto a tutte le persone che ricoprono ruoli a contatto con il pubblico (commercianti, autisti mezzi pubblici, personale servizi pubblici, Forze Ordine e del Soccorso, ecc).

Parco delle Orobie Valtellinesi

Palazzo Sertoli

Sulla suggestiva Piazza Quadrivio dalla caratteristica fontana con vasca monolitica circolare del 1820, si affacciano 3 palazzi nobiliari Sertoli, Giacconi e Paribelli, acquistati dalla famiglia Sertoli.La sistemazione settecentesca del barocco Palazzo Sertoli si deve a Cesare Parravicino Sertoli (1698-1780). Ristrutturato nel ‘700 dall'architetto  Pietro Solari di Bolvedro, che completò anche la torre campanaria accanto alla Collegiata in Piazza Campello.L'attrattiva principale del palazzo, attualmente sede di un Istituto di Credito che ha provveduto al suo restauro, è il magnifico Salone dei Balli: un ambiente di grande effetto scenico, con le pareti coperte da affreschi trompe-l'oeil raffiguranti fughe prospettiche di colonne attribuite a Giovan Antonio Torricelli, alleggerito da eleganti logge e balconcini sostenuti da mensoloni rivestiti di stucchi.Interessanti sono pure le suggestive cantine e la cappella che conserva una tela del pittore bergamasco Giuseppe Prina. Lungo i corridoi e nelle stanze del palazzo trova posto una ricca collezione di opere d'arte del Seicento lombardo. L'intervento di restauro ha interessato anche gli antistanti giardini nei quali sono stati reintrodotte le piante e le essenze originali. Giardino della scultura La collezione di scultura contemporanea è allestita presso il giardino e i cortili di palazzo Sertoli. Comprende numerose opere in bronzo e in pietra di artisti italiani e stranieri tra i quali vale la pena di ricordare Mario Negri, Arturo Martini, Pietro Consagra, Lidia Silvestri, Agustin Cárdenas, Novello Finotti e Giancarlo Sangregorio. Palazzo Sertoli ospita anche una galleria con un ricco programma di esposizioni artistiche relative, prevalentemente, al periodo contemporaneo.