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Pubblicazione della ricerca sull'utilizzo delle piante medicinali in Valmalenco
11 SETTEMBRE 2020
Il 10 settembre, sulla rivista accademica open access Molecules, è stata pubblicata un'interessantissima ricerca dal titolo Using Medicinal Plants in Valmalenco (Italian Alps): From Tradition to Scientific Approaches (L'utilizzo delle piante medicinali in Valmalenco: dalla tradizione agli approcci scientifici).
Il team di ricercatori, provenienti dal Dipartimento di Scienze farmaceutiche dell'Università di Milano e dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali dell'Università di Firenze hanno condotto una ricerca etnobotanica a Caspoggio, in Valmalenco, con l'obiettivo di studiare gli usi tradizionali delle piante medicinali e una ricerca bibliografica volta ad avvalorare o rigettare gli utilizzi, incentrata sui composti potenzialmente responsabili.
Cinquantanove specie riconducibili a 30 famiglie (Asteraceae, Pinaceae, Malvaceae, e Lamiaceae sono quelle maggiormente menzionate) costituiscono l'oggetto della ricerca. Arnica montana, dalle proprietà antinfiammatorie, indicata per traumi e dolori muscoloscheletrici; Pinus mugo, espettorante; Malva sylvestris, antinfiammatoria ed emolliente; Achillea moschata, digestiva.
Sono state trovate evidenze scientifiche a favore di almeno una delle proprietà tradizionali descritte per 50 specie, ma solo in 26 dei 196 lavori consultati. Questo consente di tracciare un confronto tra gli estratti studiati e le preparazioni tradizionali. Lo studio è quindi un incentivo a condurre nuovi studi fitochimici, che replichino quanto più fedelmente possibile le preparazioni tradizionali.