- Arte e Cultura
Casa Parrocchiale di Primolo
La casa parrocchiale di Primolo sorge ad ovest del Santuario della Madonna delle Grazie (1670-post 1750), ai margini del nucleo antico. L'edificio si differenzia per le dimensioni volumetriche e l'imponenza della fronte d'ingresso che definisce a nord la piazza principale dell'insediamento, corrispondente al sagrato della chiesa. La facciata a quattro piani è caratterizzata da un grande abbaino con frontone ondulato, comprendente una rappresentazione a graffito della Madonna delle Grazie, in una nicchia centinata affiancata da due finestre laterali. La composizione si collega alla fascia decorativa a graffito di coronamento che percorre le fronti sud, est ed ovest, rappresentante motivi floreali ornamentali. L'aggetto del balcone in pietra del primo piano protegge l'accesso al portale posto al centro della facciata al piano terra. Esso è in pietra, centinato, recante in chiave la data 1756, che corrisponde all'anno di edificazione del fabbricato. È a due battenti in legno, con sopraluce protetto da inferriata. Al piano seminterrato si trovano vani voltati destinati a ripostiglio e ai lati del portale, due vani con accesso autonomo, di cui uno adibito ad attività commerciale. Il corridoio centrale lastricato, coperto da una successione di volte a crociera, di distribuzione ai vani e d'accesso alle scale in pietra, si ripete identico, ma con soffitto piano, ai piani primo e secondo, disimpegnado i locali d'abitazione. Le strutture orizzontali sono costituite da volte piane e presentano pavimenti in legno nelle camere e piastrellati in ceramica nei bagni e nelle cucine. Dal corridoio con pavimento in listoni di larice del piano terzo, si accede al sottotetto percorrendo una scala in legno che mantiene lo stesso orientamento di quella dei livelli inferiori. Questo, destinato a ripostiglio, ha solaio in legno ed orditura lignea del tetto a vista. La differenza di materiali evidenzia la storia edilizia dell'edificio, conclusa dalla costruzione del sopralzo su progetto di Erminio Dioli nel 1938. Al piano primo sono conservati numerosi quadri, tra cui una Madonna col Bambino di Vittoria Ligari.