- Arte e Cultura
Ecomuseo Miniera della Bagnada
La miniera Bagnada è l'occasione per ripercorrere le tappe salienti della storia locale e salvaguardare rilevanti informazioni di carattere storico, sociale, culturale e tecnologico che rischiavano di andare irrimidiabilmente perdute.
La miniera, entrata in funzione sul finire del secondo decennio del '900 e attiva fino alla metà degli anni '80, si snoda per diversi chilometri su numerosi piani, tre dei quali sono riservati ai visitatori. L'attività di estrazione, inizialmente praticata con mezzi rudimentali, era resa ancor più difficoltosa dalle faticose operazioni di trasferimento del minerale verso i punti di stoccaggio. Il talco estratto veniva scaricato dai vari livelli della miniera fino al piano di ingresso attraverso dei camini, raccolto in tramoggie veniva poi trasferito all'esterno della miniera con l'utilizzo di vagoni.
Visitando il museo, accompagnati dal ritmico ticchettio dell'acqua che dilava le superfici, si scoprono le meraviglie che si celano nelle profondità della terra come in uno scrigno dove si nascondono tesori misteriosi. Accompagnati da guide specializzate si potrà vivere un'esperienza magica ed unica alla scoperta di quei processi che nell'arco di secoli hanno portato alla formazione delle trasparenze del quarzo, alla morbidezza del talco o rimanere abbaglaiti dai riflessi dorati della pirite. Entrati nel sottosuolo, dopo un breve sentiero sterrato, si visiterà la "riserva degli esplosivi", il "grande salone" del piano inferiore e la "vena di quarzo" del piano superiore. Tra giochi di luce ed effetti speciali si potranno apprendere gli antichi metodi di coltivazione della miniera ed assistere alla riproduzione di una "volata" ovvero l'esplosione delle mine.
Per visite guidate contattare:
Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco +39 0342/451150