- Arte e Cultura
Nuclei rurali di Ponte in Valtellina
Contrada Berola
Comune: Ponte Valtellina
Località: Si accede alla contrada a monte del paese, percorrendo la strada panoramica per Teglio ed imboccando una via che si addentra nel nucleo.
Epoca: antecedente 1600
La contrada Berola è collocata a circa 550 metri di quota a nord del centro del paese, circondata da prati e da campagna coltivata a vigneti e frutteti. Si accede alla contrada percorrendo la strada panoramica di recente costruzione ed imboccando una via che si addentra nel nucleo. L'agglomerato ha uno sviluppo da est a ovest lungo le curve di livello, affacciandosi a sud verso Ponte. L'edificazione denota l'origine rurale nell'utilizzo di murature in pietra a secco o con rabbocchi di malta, tetti a due falde con orditura in legno e copertura in lastre di Serpentino. La contrada è attualmente abitata permanentemente, mentre sono presenti edifici rurali utilizzati solo saltuariamente in relazione alle attività agricole. Il costruito presenta un aspetto parzialmente degradato, soprattutto a causa di alcuni fabbricati abbandonati, pur presentando interessanti caratteristiche tipologiche tradizionali.
Contrada Fontaniva
Comune: Ponte Valtellina
Località: E' raggiungibile percorrendo la strada comunale che si stacca dalla S.S.38 in località Casacce, attraversa il fiume Adda e risale la valle d'Arigna in un suggestivo percorso tra i castagneti.
Epoca: 1600-1800
La contrada Fontaniva è collocata su un forte pendio a 814 metri di quota, sul versante orografico sinistro del torrente Armisa. Gode di una bella vista sull'abitato di Ponte e sulla val Fontana.L'edificazione è accentrata con costruzioni contigue, il collegamento interno al nucleo è garantito da vicoli pedonali che percorrono la contrada da nord a sud.Gli edifici sono generalmente a due piani, hanno tetti a due falde con orditura in legno e copertura in lastre di pietra. Dove non sono state effettuate trasformazioni, sono realizzati in muratura di pietra a secco o con rabbocchi di malta. Un importante elemento architettonico è l'ampio ballatoio in legno, che veniva utilizzato per farvi essiccare i prodotti agricoli, le castagne o come deposito di legna. Stalla e fienile molto spesso formano un'unica costruzione staccata dal nucleo, nella zone di raccolta del foraggio, spesso anche molto lontano dall'abitato. Nella contrada sono presenti sette affreschi collocati sulle pareti delle case, testimonianze storiche della devozione popolare. All'estremità sud del nucleo sorgono la chiesa di San Carlo Borromeo e Sant'Ignazio di Loyola e l'oratorio di San Giovanni. Fontaniva era il cuore dell'attività tradizionale della valle, la tessitura dei pezzotti, che venivano prodotti in casa dalle donne, e per questo quasi tutte le famiglie possedevano un telaio.