- Arte e Cultura
Mulino cà Mazza e cà Zoia
Il Mulino di Ca' Zoia e Ca' Mazza, interessante esempio di mulino mosso con l'arcaico sistema della ruota idraulica orizzontale.
Piccolo mulino consortile, azionato dall'acqua del torrente Davaglione, unico funzionante dei 17 un tempo attivi sul territorio. Fino a pochi decenni fa, in un paesaggio agricolo assai differente da quello attuale, era ampiamente utilizzato dagli abitanti delle contrade vicine: ogni famiglia comproprietaria della struttura faceva macinare circa 50 chili di grano ogni quindici giorni e, a turno, si occupava del funzionamento del mulino.
E' interessante osservare, nella parte inferiore della struttura, il meccanismo in legno della ruota idraulica, in questo caso orizzontale: si tratta di una tipologia presente in Valtellina ma molto meno diffusa di quella verticale.
La macina superiore viene periodicamente smontata e pazientemente lavorata dal mugnaio, che con il martello incide la superficie della pietra con ravvicinate scanalature radiali. Questa operazione si chiama martellatura.
Il piccolo opificio si raggiunge lungo la carrozzabile che da Montagna sale a S. Maria (913 m - km 4,2)). Dal Mulino parte un comodo sentiero che conduce in pochi minuti al Castello di Mancapane, torre cintata, suggestiva testimonianza castellana, del XIII secolo, fra le più interessanti della Valtellina.
Nei dintorni: soprastante il mulino, su un poggio morenico a 900 metri di altitudine, si trova il castello di Mancapane, una splendida torre cintata medievale.
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Apertura su richiesta