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Le dighe della Valmalenco
Realizzati tra il 1958 e il 1965, i bacini artificiali di Alpe Gera (2051 m) e Campo Moro (1996 m) rappresentano un'imponente quanto interessante opera di ingegneria che contribui allo sviluppo occupazionale ed economico della valle. Il bacino di Alpe Gera è una diga a gravità, in calcestruzzo, lunga 530 mt e alta 175, in cui vengono raccolte le acque provenienti dai ghiacciai di Fellaria, del Pizzo Scalino e dello Scerscen.
Il muro di contenimento è attraversato longitudinalmente da una rete di cunicoli e verticalmente da un ascensore che, percorrendolo per 140mt., risulta essere tra i più alti d'Europa. L'invaso ha una capienza di 68 milioni di metri cubi di acqua che, con un salto di circa 135 mt, alimentano la centrale di Campo Moro, realizzata in una caverna artificiale collegata all'esterno da una galleria di 570 mt. La potenza sprigionata dall'impianto è di 35.000 KVa e la sua produzione di circa 33 milioni di KWh annui.
Il bacino di Campo Moro ha una capienza massima di 11 milioni di metri cubi d'acqua ed è costituito da due dighe a gravità, separate da uno sperone roccioso: una in calcestruzzo, lunga 180 mt. e alta 96 ed una in blocchi di pietra, lunga 150 mt e alta 35.
Con un salto di circa 1000 mt., attraverso gallerie di derivazione e condotte forzate, le acque dell'invaso raggiungono la centrale di Lanzada, dove sei turbine producono 210.000 KWh.
Nei due laghi artificiali sono inoltre convogliete le acque dei torrenti Campagneda, Prabello, ed il bacino superiore della Valditogno.