• Escursionismo e Trekking
    • Active & Green
    • Itinerario

Da Primolo ai Laghetti di Sassersa

Partenza/Arrivo
Da: primolo
A: sassersa
Tipologia/Periodo
A piedi
Estate/Autunno
Durata/Lunghezza
4h
5.50km
Dislivello
Salita: 1290m
Difficoltà
DIFFICILE

Da Chiesa in Valmalenco si raggiunge Primolo, frazione situata poco sopra a quota 1274 metri di altitudine, possiamo lasciare l’auto nel parcheggio del campo sportivo.

Si segue da qui la strada sterrata che va verso il bosco, ignorando le prime indicazioni per l’Alpe Pradaccio si sbuca poco dopo in un’ampia piazzola con vari cartelli segnaletici. Per raggiungere la meta seguiamo l’indicazione per l’Alpe Pradaccio sulla destra, imboccando così il sentiero 318. Attraverso boschi di larici e oltrepassando un torrente, il sentiero ci porta nella piana dove sorge l’Alpe Pradaccio, 1725 metri, non senza pendenze impegnative. Dopo un breve tratto pianeggiante oltrepassate le baite, si torna a salire ripidamente sul fianco destro attraversando una sassaia. Dopo circa un’altra ora di salita, sempre accompagnati dai segnavia orizzontali e dalla segnaletica verticale che identificano il sentiero, siamo in vista del primo dei laghetti di Sassersa, che compare al momento di scavallare la bocchetta. In questo punto abbiamo già superato i 2000 metri di altezza: il laghetto inferiore di Sassersa si trova a quota 2368 metri, il laghetto di mezzo a quota 2391 metri, mentre il laghetto superiore è a 2400 metri. 3 bacini alpini dalle acque di colore azzurro intenso, nelle quali si specchiano le vette delle montagne circostanti tra cui il pizzo Rachele.

Il percorso ha un tratto veramente molto ripido e un dislivello di 1.000 m circa

Chi fosse particolarmente allenato e volesse proseguire può raggiungere il Passo Ventina e rientrare dall’Alpe Ventina e poi fino a Chiareggio. Questo percorso è parte della seconda tappa dell’Alta Via della Valmalenco.
In aggiunta lungo il percorso del ritorno, circa a quota 2200 metri, è possibile deviare a sx per andare a vedere il Lago Nero che si trova sotto il Monte Braccia. Bellissimo anche questo laghetto. Lì, seguendo i segnavia bianchi, c'è una traccia che permette di arrivare speditamente a congiungersi al sentiero fatto in salita e quindi tornare alla pineta di Primolo.

Mostra cosa c'è nelle vicinanze: