- Arte e Cultura
Chiese della Valmalenco - 1
Dal fondovalle fino alle quote più alte la Valmalenco è ricca di tipiche chiesette alpine.
SANTUARIO DELLA MADONNA DEGLI ALPINI
La chiesa è stata voluta da mons. Alessandro Macchi fin dal 1932, in occasione della sua prima visita pastorale per poter accogliere, oltre che i residenti, anche i numerosi turisti presenti in Valmalenco. Sul finire degli anni 1930 e l'inizio degli anni 1940 sono stati acquistati i terreni e si preparò notevole quantità di materiale per il nuovo santuario che gli eventi bellici suggerirono di dedicare alla Madonna degli Alpini. Dalla posa della prima pietra, il 30 aprile 1944, alla solenne dedicazione del 9 settembre 1984 e l'inaugurazione del campanile con il nuovo concerto di campane (5 novembre 1989), è stato un susseguirsi di lavori, rifacimenti, arredamenti, abbellimenti vari, con la generosa collaborazione della popolazione di Chiesa, dei turisti e di tantissimi altri benefattori. Il maestoso tempio misura all'esterno mt. 51 di lunghezza e mt. 20 di larghezza. Il campanile è alto mt. 47. La festa liturgica del Santuario viene celebrata il 15 agosto, solennità di Maria Assunta in cielo.
CHIESETTA DEL CURLO - CAPPELLA DI COSTI
La chiesetta del Curlo e la cappella di Costi si ispirano alle celebri apparizioni di Maria avvenute a Lourdes dall'11 febbraio al 16 luglio 1858 e a Fatima dal 13 maggio al 13 ottobre 1917.
La chiesetta della frazione Curlo, poco lontana dall'antichissimo ponte sul Mallero, è addossata alla roccia così da ricostruire idealmente l'apparizione di Maria a Santa Bernabetta Soubirous. E' stata solennemente benedetta la mattina del 9 settembre 1984 dal vescovo di Como mons. Teresio Ferraroni, presente a Chiesa Valmalenco per la consacrazione del Santuario della Madonna degli Alpini. La sera precedente, con la partecipazione di tante persone, la statua della Madonna era stata portata in processione.
La cappella di Costi, adiacente all'antica via che conduce al vecchio nucleo storico della frazione, è dedicata alla Madonna con in braccio Gesù Bambino che indica il cuore della madre circondato da spine come nella seconda apparizione di Maria avvenuta a Fatima il 13 giugno 1917 ai tre pastorelli Lucia, Giacinta, Francesco. Per iniziativa di don Siro Cabello, nel 1993 la cappella è stata decorata da Annalice Bruseghini con simboli ispirati alle litanie lauretane. Le feste liturgiche delle due cappelle mariane corrispondono alle celebri apparizioni e cioè l'11 febbraio e il 13 maggio.
CHIESETTA DI SAN GIUSEPPE
L'antica chiesetta, costruita forse alla fine del XVI secolo, precipitò nel 1973 nel Mallero a causa della corrosione del promontorio su cui sorgeva. Si dovette attendere parecchio prima di averne una nuova.
Infatti solo nel 1915 fu costituito un comitato per la ricostruzione della chiesa su disegno dell'ing. Enrico Vitali di Sondrio. Ma le cose andranno ancora per le lunghe a causa della guerra, delle difficoltà economiche, dei problemi politici, ma finalmente la chiesa tutt'ora esistente fu benedetta l'11 luglio 1926.
All'interno della chiesa, sotto la nicchia con la statua di San Giuseppe, è stato collocato un quadro raffigurante Maria, molto bello ma sproporzionato rispetto alla parete del presbiterio.
L'altare rivolto verso il popolo con le statue raffiguranti il beato Innocenzo XI (papa Odescalchi) e il beato Luigi Guanella, è opera di Martino Sandrini, intagliatore di Ponte di Legno, realizzato nel 1968.
La festa liturgica cade il 19 marzo, ma un'antica tradizione prevede la celebrazione della S. Messa, l'asta sempre generosa per i bisogni della Parrocchia e il pranzo comunitario, la seconda domenica di luglio.