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Chiesa di Santa Emilia
La piccola chiesa è stata costruita per iniziativa del cav. Giuseppe Sampietro per accogliere clienti e personale del prestigioso Grand Hotel Malenco, in ricordo della sua prima moglie defunta di nome Emilia e dedicata all’omonima santa martirizzata il 2 giugno dell’anno 177 a Lione sotto l’imperatore Marco Aurelio.
Progettista della costruzione e autore dei dipinti, degli intagli e delle decorazioni è l’artista e maestro Erminio Dioli.
La pala centrale (datata 1931) raffigura Sant’Emilia con l’aureola attorno al capo e una palma in mano (segno di vittoria) tra nubi e cherubini.
Sulla porticina del tabernacolo è scolpito un calice sormontato dall’ostia con il monogramma I.H.S. (Jesus Hominum Salvator).
La volta a botte e le pareti sono decorate con angioletti e festoni.
La piccola vetrata sopra l’ingresso raffigura Maria a mani giunte con la scritta Ave Maria gratia plena.
Fonte - Ecomuseo della Valmalenco