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Chiesa di Santa Elisabetta
La chiesa di S. Elisabetta di Caspoggio fu costruita in località Pantanaccio tra il 1719 e il 1721. Probabilmente sul luogo dove fu costruita la chiesa esisteva già una piccola cappella o forse un capitèl, come si deduce da una data (1624) ritrovata sul muro interno della parete frontale. L’affresco dell’abside riproduce sullo sfondo una cappelletta a ridosso di una stalla. Essendo Pantanaccio molto lontano da Caspoggio, è verosimile che gli abitanti di questa piccola frazione avessero quanto meno eretto, già anticamente, una piccola cappella votiva cui rivolgere preghiere e intenzioni: un riferimento religioso in una contrada così distante dalla chiesa principale.
La struttura architettonica è piuttosto interessante, sia per la forma pentagonale dell’abside, sia per la facciata con timpano innalzato a frontone sopra la copertura della navata, sia ancora per il campanile con una originale forma a L, piuttosto insolito e forse unico in tutta la provincia. Un porticato eretto negli anni ’60 del secolo scorso ha tuttavia compromesso pesantemente l’architettura originaria.
L’interno è caratterizzato dal bel dipinto affrescato sulla parete dell’abside, raffigurante l’Incontro di Maria ed Elisabetta, riconducibile ai primi del ‘700. Nella prima metà del ‘900 numerosi furono poi gli interventi, sia ex novo, sia di ritocco, effettuati dall’artista malenco Erminio Dioli, nativo di Caspoggio: la pala d’altare, l’ancona lignea, il tabernacolo e il paliotto, rimossi a seguito di un restauro effettuato in questi ultimi anni. Sempre al Dioli si devono i dipinti della volta del presbiterio.
Fonte - Ecomuseo della Valmalenco